Era scomparsa il 9 novembre scorso da casa sua, poi il suo corpo è stato "restituito" da quel fiume che l'aveva inghiottita probabilmente già la notte stessa del suo allontanamento, poco prima delle 22, qualche minuto dopo aver lasciato la sua casa di Fornacette, in provincia di Pisa. La
sparizione di Martina Del Giacco, studentessa di 16 anni, si è conclusa ieri mattina con l'epiologo più tragico, dopo il ritrovamento del suo corpo in Arno a Pisa. Per recuperare il corpo sono intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri. Sulle cause della morte si attendono responsi certi dall'autopsia, fissata per oggi. Al momento però è il suicidio l'ipotesi più accredita da parte degli inquirenti che fin dall'inizio avevano temuto questa possibilità a causa di alcuni messaggi lasciati su Facebook. Dal primo esame esterno della salma non vi sarebbero lesioni che lascino sospettare qualcosa di diverso. Una donna l'aveva vista sopra un ponte sull'Arno, a qualche centinaio di metri da casa sua, alle 21.45 della stessa sera in cui Martina aveva scavalcato il cancello dell'abitazione di famiglia. I genitori si erano accorti della sua assenza solo il mattino seguente. Il corpo è stato trovato da un pescatore che l'ha notato incagliato ad una barca, a Marina di Pisa. "Io speravo fosse un manichino e che fosse un allarme falso, invece purtroppo a quanto ho capito era un cadavere", ha detto.
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