Nessun rifinanziamento del Ponte sullo Stretto di Messina nel Def. Lo chiarisce il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in una nota in cui spiega che "un'errata lettura di una tabella dell'Allegato Infrastrutture del Def ha indotto a ipotizzare un rifinanziamento del Ponte
sullo Stretto di Messina". Si tratta", aggiunge il comunicato, "della tabella Revoche e reimpieghi, pubblicata sul sito del Cipe per obbligo di legge sin dal gennaio scorso e riportata all'inizio dell'Allegato Infrastrutture. Il D.L. 23 dicembre 2013, n. 145 (convertito dalla legge n. 9 del 21 febbraio 2014) stabilisce, all'art. 13, comma 1/bis, che venga pubblicata un'anagrafe dei provvedimenti aventi forza di legge con i quali siano state revocate le assegnazioni disposte con delibere Cipe per la realizzazione di interventi infrastrutturali. Il termine reimpieghi indica non lo stanziamento di risorse a un'opera, ma l'indicazione storica di risorse revocate e non utilizzate nè utilizzabili. A riprova che per il Ponte sullo Stretto di Messina non sono state assegnate risorse basta consultare la Tabella 2 dell'Allegato Infrastrutture "Stato dell'arte e degli avanzamenti del programma infrastrutture strategiche" dove alla voce 'Ponte Stretto Messina' (pagina 70) non risultano stanziamenti". L'ipotetica ripresa del progetto Ponte avrebbe fatto risparmiare più di 1 miliardo tra penali, oneri finanziari vari e costi di liquidazione.
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