Una nave della Marina di Singapore ha localizzato a circa 30 metri di profondità, grazie a un robot sottomarino, la fusoliera dell'aereo della compagnia AirAsia precipitato nel mare di Giava, il 28 dicembre 2014, con 162 persone a bordo. Le immagini dei rottami sono state postate
sulla sua pagina facebook dallo stesso ministro della Difesa di Singapore, Ng Eng Hen. Recuperati anche i due Flight data recorder, le cosiddette "scatore nere" dell'aereo i cui dati, una volta analizzati dagli esperti di Jakarta potranno aiutare a far luce sulle misteriose cause dell'incidente. L'Airbus 320 dell'AirAsia era decollato da poco da Surabaya in Indonesia ed era diretto a Singapore. Si presume che sia precipitato a causa del maltempo. Finora sono solo 48 i corpi recuperati su 162 vittime. Le operazioni di ricerca, infatti, sono state rese ancora più difficili dal maltempo e dalle forti correnti oceaniche. Quello del volo QZ8501 è l'ultimo episodio di una serie di incidenti aerei che hanno coinvolto aziende della Malesia. Oltre al caso AirAsia, infatti, a marzo è scomparso, senza più essere ritrovato, un boeing della Malaysia Airlines decollato da Kuala Lumpur e diretto a Pechino. La stessa compagnia, a luglio, ha perso un altro aereo, precipitato mentre sorvolava i cieli ucraini, abbattuto da un missile. Le riprese sono state effettuate da un sottomarino telecomandato.
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