Emilia Romagna, due caccia militari intercettano un aereo civile turco

L'intercettazione di un velivolo sospetto da parte di due caccia dell'Aeronautica militare ha provocato nel pomeriggio  di giovedì 28 gennaio un "bang supersonico" che ha creato allarme tra gli abitanti di diverse aree della Toscana e
dell'Emilia-Romagna, che hanno pensato ad un terremoto. Due caccia Eurofighter in azione, coordinati dal Comando Operazioni Aeree di Poggio Reantico, hanno intercettato un aereo che stava sorvolando la Lombardia. L'Aeronautica militare ha fatto sapere che si è trattato di uno scramble reale, termine militare che definisce l'atto di far decollare un caccia per intercettare e identificare un aereo sconosciuto. Due caccia Eurofighter del 4° Stormo dell'Aeronautica Militare si sono alzati in volo per intercettare un velivolo Embraer, decollato dall'aeroporto di Bodrum in Turchia e diretto a Ginevra in Svizzera, che non riusciva a mettersi in contatto con gli enti del controllo del traffico aereo italiano per motivi tecnici. I velivoli intercettori del 4° Stormo di Grosseto, in servizio di allarme sul territorio nazionale, hanno raggiunto e identificato il velivolo e, dopo aver accertato l'assenza di una minaccia, sono rientrati alla base. L'Aeronautica Militare assicura la sorveglianza dello spazio aereo nazionale 365 giorni all'anno, 24 ore su 24, con un sistema di difesa integrato, fin dal tempo di pace, con quello degli altri paesi appartenenti alla Nato. Il servizio è garantito - per la parte sorveglianza, identificazione e controllo - dall'Air Control Centre, Recognized Air Picture Production Centre, Sensor Fusion Post (Ars) di Poggio Renatico (Fe) e dal 22° Gruppo Radar di Licola (Na) e, relativamente all'intervento in volo, dal 4° Stormo (Gr) e dal 36° Stormo (Ba), nonchè, a supporto e come back-up al 4° ed al 36°, dal 37° Stormo (Tp), tutti equipaggiati con velivoli caccia Eurofighter.

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