La Polizia di Stato di Reggio Calabria ha eseguito in Calabria, Lombardia ed Emilia Romagna una vasta operazione antidroga. Le indagini condotte condotte dalla Squadra Mobile della Questura di Reggio Calabria e dal Commissariato di Condofuri, hanno portato
all'esecuzione di 23 ordinanze di custodia cautelare in carcere ed agli arresti domiciliari. L'operazione trae origine dalle attività investigative condotte dalla Sezione Antidroga della Squadra Mobile e dal Commissariato di Condofuri nel 2009, con il supporto di numerosi presìdi tecnologici, sofisticate intercettazioni ambientali e telefoniche, attività operative di vigilanza ed appostamento, protrattasi fino al 2011. L'accusa è, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, vendita, detenzione, trasporto e cessione illecita di sostanze stupefacenti del tipo cocaina ed eroina, nonché, per alcuni degli arrestati, anche di morte come conseguenza di altro delitto, per aver determinato la morte per overdose di un uomo al quale gli spacciatori avevano ceduto sostanza stupefacente. Inoltre, è contestato un episodio di estorsione, perché, al fine di ottenere il corrispettivo in denaro di una cessione di stupefacente, è stata minacciata la madre di uno degli acquirenti a cui avrebbero fatto picchiare il figlio qualora non avesse pagato il debito.
all'esecuzione di 23 ordinanze di custodia cautelare in carcere ed agli arresti domiciliari. L'operazione trae origine dalle attività investigative condotte dalla Sezione Antidroga della Squadra Mobile e dal Commissariato di Condofuri nel 2009, con il supporto di numerosi presìdi tecnologici, sofisticate intercettazioni ambientali e telefoniche, attività operative di vigilanza ed appostamento, protrattasi fino al 2011. L'accusa è, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, vendita, detenzione, trasporto e cessione illecita di sostanze stupefacenti del tipo cocaina ed eroina, nonché, per alcuni degli arrestati, anche di morte come conseguenza di altro delitto, per aver determinato la morte per overdose di un uomo al quale gli spacciatori avevano ceduto sostanza stupefacente. Inoltre, è contestato un episodio di estorsione, perché, al fine di ottenere il corrispettivo in denaro di una cessione di stupefacente, è stata minacciata la madre di uno degli acquirenti a cui avrebbero fatto picchiare il figlio qualora non avesse pagato il debito.
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