I militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Messina, in collaborazione con personale delle Compagnie competenti per territorio, a Barcellona Pozzo di Gotto, Falcone, Siracusa, Caltagirone e Termini Imerese, hanno
dato esecuzione a 23 provvedimenti cautelari (14 in carcere e 9 ai domiciliari), emessi per violazioni della normativa sugli stupefacenti e per reati contro il patrimonio, dal Gip di Messina su richiesta della locale Dda, nei confronti di altrettanti soggetti, alcuni dei quali responsabili anche di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. L'odierno procedimento penale, scaturisce da un'indagine avviata dai Carabinieri di Rometta nel 2008, finalizzata alla cattura degli allora latitanti, i fratelli Vincenzino e Calogero Mignacca, di Montalbano Elicona, individuati l'11 novembre 2013 in un casolare di Lentini con il primo che si suicidò con un colpo di pistola in testa alla vista dei militari ed il secondo che venne arrestato e oggi si trova ristretto, con una condanna definitiva all'ergastolo, al "41 bis". Le indagini hanno anche consentito di far luce su alcuni furti in abitazione commessi nel barcellonese e nel milazzese da cittadini marocchini in concorso con italiani, alcuni dei quali minori. La sostanza stupefacente trattata dai gruppi e dai soggetti arrestati era hashish ed eroina.
dato esecuzione a 23 provvedimenti cautelari (14 in carcere e 9 ai domiciliari), emessi per violazioni della normativa sugli stupefacenti e per reati contro il patrimonio, dal Gip di Messina su richiesta della locale Dda, nei confronti di altrettanti soggetti, alcuni dei quali responsabili anche di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. L'odierno procedimento penale, scaturisce da un'indagine avviata dai Carabinieri di Rometta nel 2008, finalizzata alla cattura degli allora latitanti, i fratelli Vincenzino e Calogero Mignacca, di Montalbano Elicona, individuati l'11 novembre 2013 in un casolare di Lentini con il primo che si suicidò con un colpo di pistola in testa alla vista dei militari ed il secondo che venne arrestato e oggi si trova ristretto, con una condanna definitiva all'ergastolo, al "41 bis". Le indagini hanno anche consentito di far luce su alcuni furti in abitazione commessi nel barcellonese e nel milazzese da cittadini marocchini in concorso con italiani, alcuni dei quali minori. La sostanza stupefacente trattata dai gruppi e dai soggetti arrestati era hashish ed eroina.
Via: Arma dei Carabinieri
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