C'è un arresto per i misteriosi incendi degli ultimi mesi a Caronia, nel messinese. I Carabinieri hanno arrestato un 26nne e contestualmente notificato un avviso di garanzia al padre 55enne, entrambi ritenuti, a vario titolo, responsabili di roghi avvenuti a Canneto di Caronia negli
scorsi mesi. Già nell'autunno scorso si era saputo che le autorità stavano prendendo in seria considerazione l'ipotesi del piromane, o comunque la pista dolosa. Le indagini, condotte con il coordinamento della Procura di Patti, hanno portato gli investigatori a concludere che i roghi misteriosi sono opera del giovane, ora agli arresti domiciliari. Avrebbe agito con la complicità del genitore, che è il presidente del comitato vittime e chiedeva aiuti per le famiglie colpite dal fenomeno. I primi episodi si erano verificati nella frazione Marina nel gennaio 2004. Lo scorso anno erano ripresi. Almeno per quanto riguarda l'ultima serie di incendi, la responsabilità dei due sarebbe accertata. Dopo aver analizzato i primi episodi, i Carabinieri hanno censito circa 40 casi, alcuni dei quali addebitabili esclusivamente al giovane e altri in concorso con il padre. I due volevano far credere si trattasse di autocombustione, prospettando una ripresa degli anomali fenomeni di presunto elettromagnetismo verificatisi nel 2004 nella frazione. I misteriosi roghi erano ricominciati dal luglio 2014.
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