La Polizia di Reggio Calabria ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip presso il Tribunale di Palmi, nei confronti di nove soggetti ritenuti responsabili, in concorso, dei reati di associazione a delinquere, di rapina
aggravata, ricettazione, sequestro di persona, detenzione di armi e munizionamento da guerra e di armi clandestine e procurata inosservanza di pena. I provvedimenti restrittivi scaturiscono da una penetrante indagine, condotta dalla Sezione Investigativa del Commissariato di Gioia Tauro e dalla Squadra Mobile di Reggio Calabria col coordinamento della Procura di Palmi, nei confronti di un pericoloso gruppo criminale emergente dedito alla commissione di numerose rapine nei confronti di autotrasportatori di furgoni e di mezzi pesanti, di farmacie, uffici postali, cacciatori e distributori di carburante. L'indagine, anche di carattere tecnico, durata tre anni e scaturita nell'operazione denominata "Safe Roads", colpisce i responsabili di decine di rapine a mano armata, perpetrate nel comprensorio della Piana di Gioia Tauro e nel vibonese, tra gli anni 2008 e 2012 e fino ad oggi, con riconducibilità delle stesse ad un'unica organizzazione criminale, avente disponibilità di armi di varia tipologia, recuperate anche attraverso rapine eseguite in danno di cacciatori ed occultate in basi logistiche dislocate sul territorio.
aggravata, ricettazione, sequestro di persona, detenzione di armi e munizionamento da guerra e di armi clandestine e procurata inosservanza di pena. I provvedimenti restrittivi scaturiscono da una penetrante indagine, condotta dalla Sezione Investigativa del Commissariato di Gioia Tauro e dalla Squadra Mobile di Reggio Calabria col coordinamento della Procura di Palmi, nei confronti di un pericoloso gruppo criminale emergente dedito alla commissione di numerose rapine nei confronti di autotrasportatori di furgoni e di mezzi pesanti, di farmacie, uffici postali, cacciatori e distributori di carburante. L'indagine, anche di carattere tecnico, durata tre anni e scaturita nell'operazione denominata "Safe Roads", colpisce i responsabili di decine di rapine a mano armata, perpetrate nel comprensorio della Piana di Gioia Tauro e nel vibonese, tra gli anni 2008 e 2012 e fino ad oggi, con riconducibilità delle stesse ad un'unica organizzazione criminale, avente disponibilità di armi di varia tipologia, recuperate anche attraverso rapine eseguite in danno di cacciatori ed occultate in basi logistiche dislocate sul territorio.
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