I Finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Roma hanno esguito una vasta operazione delegata dalla Procura della Repubblica della Capitale, con l'arresto di 22 persone (21 sono finiti in carcere e una ai domiciliari) per reati di peculato, associazione a delinquere, frode
informatica, utilizzo di carte di pagamento clonate, riciclaggio ed autoriciclaggio aggravato dal metodo mafioso e l'esecuzione di oltre 60 perquisizioni su tutto il territorio nazionale. Perquisita la sede della Ragioneria generale dello Stato a Roma perché tra gli arrestati ci sono anche alcuni dipendenti della Ragioneria. Ispezione delle Fiamme Gialle anche negli uffici del Parma Fc a Collecchio. Anche il presidente del Parma Giampietro Manenti è stato arrestato dagli uomini della Guardia di Finanza nell'ambito dell'operazione coordinata dalla Procura della di Roma. L'accusa nei confronti del patron del Parma è di reimpiego di capitali illeciti. Attraverso un sofisticato sistema di hackeraggio sarebbero stati trasferiti 4,5 milioni di euro, da banche a carte di credito fondazioni e della squadra calcio del Parma. Oltre 20 milioni di euro di fondi pubblici destinati a interventi nella città di Palermo attraverso una gestione fuori bilancio (Gfb) sono stati deviati su conti correnti privati, tra gli altri anche del liquidatore della stessa gestione e di un funzionario della Ragioneria generale dello Stato.
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