Il numero delle vittime del terremoto in Nepal potrebbe arrivare a diecimila: lo ha detto il premier Sushil Koirala. Finora i morti accertati ufficialmente sono oltre 4.400. In parlamento Koirala ha ammesso che le operazioni di soccorso delle vittime del sisma
"non sono state efficaci" e che il governo "non è stato in grado di inviare aiuti nelle aree colpite a causa di problemi logistici e di capacità di coordinamento". Nonostante l'arrivo di aiuti da parte di paesi stranieri e da diverse organizzazioni umanitarie, la distribuzione di generi di prima necessità, medicine e tende a Kathmandu è stata finora carente e non ha raggiunto tutti i campi di accoglienza. Intanto, secondo stime del ministero dell'Interno, sarebbero oltre un milione i senzatetto. Ma anche questo è un bilancio provvisorio. Restano numerosi i villaggi isolati e non raggiunti dai soccorsi. Il governo stima che ci siano 400mila edifici distrutti. Il Centro nazionale delle operazioni di emergenza (Neoc) calcola che circa 6,6 milioni di persone sono state colpite in varia misura dal sisma in 34 distretti. Tra ieri notte e stamattina sono stati rintracciati altri 18 italiani che si trovano in Nepal, ha annunciato il responsabile dell'unità di crisi della Farnesina, Claudio Taffuri. Ma la Farnesina precisa che questi non fanno parte del gruppo di cui ha parlato ieri il ministero degli Esteri. E dunque sono ancora 40 gli italiani irrintracciabili.
Nessun commento:
Posta un commento