Camorra, smaltimento illecito di rifiuti: confisca per 5 milioni - video

La Direzione Investigativa Antimafia di Napoli ha eseguito un decreto di confisca di prevenzione, emesso dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere - Sezione Misure di Prevenzione, nei confronti dei fratelli Generoso, Elio e Raffaele Roma, di 68, 64 e 61
anni, originari di Trentola Ducenta (Ce). Il provvedimento ha colpito società, beni mobili, immobili e rapporti finanziari intestati o riconducibili ai fratelli Roma, imprenditori nel settore dello smaltimento dei rifiuti e personaggi ritenuti pericolosi a causa dei loro stretti rapporti con la fazione Bidognetti del clan dei Casalesi. Le approfondite indagini eseguite dagli investigatori della Dia napoletana hanno ricostruito imponenti flussi finanziari e patrimoniali accertando che, anche mediante l'impiego di prestanomi, i fratelli Roma erano in rapporti di affari con Gaetano Cerci, nipote del capo clan Francesco Bidognetti, e Cipriano Chianese, anch'esso attivo nel settore dei rifiuti, già destinatario di un provvedimento di sequestro. I Roma, in particolare, assolvevano il ruolo di intermediari, trasportatori, depositari e smaltitori dei rifiuti illecitamente conferiti nel territorio campano, nell'interesse dei Casalesi, generando una cospicua provvista finanziaria illegittima, messa poi a disposizione del clan. Il valore delle società e dei beni mobili, immobili e delle attività finanziarie confiscate ammonta a oltre 5 milioni di euro.


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