I Finanzieri del Comando Provinciale di Catania, in esecuzione di un provvedimento emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del locale Tribunale, hanno confiscato il patrimonio, pari a circa 1,4 milioni di euro, illecitamente accumulato da Rosario
Russo (classe 1952), condannato nel 2011 con sentenza definitiva della Corte di Assise di Catania quale appartenente al gruppo diretto da Paolo Brunetto, riconducibile ai Santapaola-Ercolano, operante nell'area di Fiumefreddo. E' in tale contesto che la Dda etnea e i militari del Nucleo di Polizia Tributaria di Catania hanno avviato mirate indagini patrimoniali, anche attraverso l'utilizzo di apposito software, nei confronti del Russo e del proprio nucleo familiare allo scopo di verificare la coerenza del suo tenore di vita con i redditi dichiarati. A conclusione delle attività investigative è emerso chiaramente l'illecito arricchimento della famiglia Russo e la netta sproporzione fra il patrimonio disponibile e i redditi ufficiali. Basti pensare che negli anni dal 2004 al 2008 il Russo risulta aver dichiarato complessivamente redditi per soli 12.000 euro, quale dipendente di una società di costruzioni intestata a propri familiari. A costoro sono risultati intestati tutti beni, del valore di circa 1,4 milioni di euro. Si tratta di 4 immobili, 3 terreni, tutti siti a Mascali (Ct), 2 aziende (di cui una attiva nel settore edile) e i relativi automezzi da lavoro.
Via: AskaNews
Immagini: Guardia di Finanza
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