I Carabinieri del Nucleo radiomobile di Napoli hanno denunciato 12 persone, tra titolari di centri per revisioni e tecnici collaudatori, ritenuti responsabili di aver evaso pratiche senza di fatto testare i veicoli. Sequestrato anche materiale informatico per
la simulazione dei collaudi che permetteva revisioni senza veicoli sul banco. Ai militari dell'Arma è bastato sorvegliare l'esterno dei centri di revisione con telecamere nascoste rivolte verso gli ingressi ai banchi di collaudo, dimostrando successivamente come in quegli orari invece dei veicoli formalmente revisionati, di fatto, arrivavano a piedi proprietari o tecnici portando solamente i documenti di circolazione su cui apporre il tagliando della pratica, solo fittizia, completata. Titolari e tecnici, con software illegali installati ad hoc procedevano ai collaudi falsi per clienti compiacenti. Dopo alcune settimane di controlli i carabinieri hanno identificato e denunciato 12 persone di 8 tra i più attivi centri di revisione napoletani. Le responsabilità penali contestate sono falsità ideologica in certificati commessa da persone esercenti di un servizio di pubblica utilità, sostituzione di persona, riciclaggio, soppressione di targhe, violazione della normativa sulla sicurezza dei luoghi di lavoro. Circa 4.000 automobili dovranno essere richiamate per essere realmente sottoposte a verifiche.
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