Pensioni: governo in cerca di 5-6 miliardi, tesoretto a rischio - video

Governo a caccia di 5-6 miliardi di euro, dopo la sentenza della Corte costituzionale che ha bocciato il blocco della rivalutazione delle pensioni superiori a tre volte il minimo introdotto dalla riforma Fornero per il 2012 e il 2013. Sono in
molti a indicare nel tesoretto da 1,6 miliardi di euro, trovato dal governo nelle pieghe del Def, una prima possibile soluzione. Ma il "buco" rischia di essere anche più grande: secondo lo Spi-Cgil, i risparmi per le casse dello Stato derivanti da questa norma sono stati di circa 8 miliardi di euro in due anni. E salgono a 9,7 miliardi di euro, in quattro anni, con lo stop alla rivalutazione deciso dal governo Letta. Ad essere interessati sono circa 6 milioni di pensionati. Di certo i sindacati rilanciano il pressing per cambiare la legge Fornero. "Era una norma ingiusta e la Corte costituzionale lo ha confermato", afferma in numero uno della Cigl, Susanna Camusso. Nel 2013, a inizio giugno, la Corte Costituzionale ha bocciato un'altra norma del Salva-Italia del governo Monti che introduceva un prelievo sulle pensioni sopra i 90.000 euro lordi annui. L'Inps, a fine luglio, ha emanato una circolare con cui dava il via alla restituzione dell'importo trattenuto a partire da quell'anno. L'Avvocatura dello Stato aveva stimato in un costo di almeno 5 miliardi di euro: circa 1,8 per il primo anno e circa tre miliardi per il 2013.



Fonte: ANSA

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