Continuano gli accertamenti interforze, coordinati dal Corpo Forestale dello Stato, su aree agricole adibite ad orti gestite da cittadini cinesi. In data 28 maggio è stata sottoposta a verifica un'area estesa per circa due ettari ricadente nel comune di
Prato. In occasione del controllo sono stati trovati due operai di nazionalità cinese, mentre il titolare si è presentato in un momento successivo. Entrambi i lavoratori sono risultati privi di un regolare rapporto di prestazione d'opera, mancando altresì uno di loro di qualsiasi documentazione attestante un regolare soggiorno nel territorio italiano. Quest'ultimo è stato denunciato dal Corpo Forestale dello Stato ai sensi della normativa in materia di immigrazione e sottoposto alle procedure di rito. Dal controllo è emerso che le sementi utilizzate, per un totale di circa 170 confezioni prive d'indicazioni in lingua italiana, erano state importate illegalmente nell'Unione Europea e sono state quindi sottoposte a sequestro amministrativo ai sensi della normativa vigente. Per lo stesso motivo alla titolare dell'impresa è stato notificato verbale amministrativo di 2.000 euro. L'Unità operativa ambientale della Polizia Municipale di Prato ha sottoposto a sequestro penale preventivo, in quanto precarie ed irregolari dal punto di vista urbanistico/edilizio, varie strutture (roulottes, manufatti ed infrastrutture varie) adibite a deposito attrezzi e, probabilmente, utilizzate anche per il soggiorno delle persone. La Direzione Territoriale del Lavoro, a seguito dell'accertamento dell'impiego di lavoratori non risultanti dalla documentazione prevista obbligatoriamente dalla normativa in materia di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro, ha proceduto alla notifica al titolare dell'impresa del provvedimento di sospensione dell'attività. Le strutture sono risultate irregolari anche dal punto di vista igienico/sanitario e della sicurezza/salute dei luoghi di lavoro, come accertato nello specifico dall'Asl.
Via: Corpo Forestale
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