Svizzera, avevano predisposto un'articolata rete di raccolta di ingenti quantitativi di oro di illecita provenienza su tutto il territorio nazionale ed estero. Utilizzando un sistema di trasporto a mezzo di corrieri dotati di automezzi predisposti con doppifondi volti ad occultare il denaro e l'oro, esportavano illegalmente i quantitativi di oro, che veniva poi fuso e reimmesso sul mercato, prevalentemente svizzero. L'organizzazione utilizzava società spagnole, inglesi e degli Emirati Arabi, per far risultare false esportazioni verso la Svizzera. Le ipotesi di illecito rappresentate alla Procura di Como sono la ricettazione, il riciclaggio, il reimpiego di capitali, ed il commercio abusivo di oro. Le indagini, svolte anche in rogatoria internazionale con Svizzera, Spagna e Regno Unito, hanno permesso di sequestrare 129 kg di oro in lingotti e 1.374 kg di argento in grani e barre, per un complessivo valore commerciale di 5 milioni e 675mila euro, nonché 9 auto munite di doppiofondo, e 160mila euro in contanti. E' stata inoltre accertata l'esportazione illecita dall'Italia di 4.900 kg di oro per un controvalore di oltre 190 milioni di euro.
Via: Guardia di Finanza
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