I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Salerno, in collaborazione con i comandi dell’Arma territorialmente dipendenti, hanno eseguito una misura cautelare emessa dal Gip presso il Tribunale di Vallo della Lucania nei confronti
di 11 indagati, di cui 7 agli arresti domiciliari e 4 con l'obbligo di dimora, tutti ritenuti responsabili del reato di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti, al riciclaggio e alla ricettazione di rame e materiali ferrosi. Contestualmente, è stata data esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo di beni, per un valore complessivo di circa 12 milioni di euro. L'operazione denominata "Oro Rosso" è stata condotta anche con il supporto dell'Enel, che nelle fasi di verifica ha messo a disposizione la strumentazione e il personale tecnico, che ha consentito di individuare l'organizzazione operante prevalentemente nel Cilento e nella Piana del Sele, composta da cittadini italiani e stranieri dediti alla commissione di diversi furti di rame e materiali ferrosi in danno della rete di illuminazione pubblica e di aziende private. I Carabinieri, poi, hanno sequestrato a Caposele (Av), un opificio dedito alla lavorazione dei metalli e 5 mezzi pesanti utilizzati per il trasporto della merce rubata, con contestuale recupero di circa 42.700 chili di ferro e rame rubati, per un valore complessivo di circa 200mila euro.
Fonte: Ottopagine
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