Tragedia della follia a Graz, in Austria; un Suv è piombato sulla folla nel centro della città, provocando 3 morti e oltre una trentina di feriti. Prima di essere arrestato, secondo fonti di stampa, l'autista-killer sarebbe uscito dall'auto con un coltello in mano. Le
immagini amatoriali, girate dai testimoni con i cellulari e postate in rete, mostrano la scena del folle gesto subito dopo l'arrivo della polizia e dei primi soccorritori. Secondo alcuni, il veicolo si è lanciato a grande velocità, almeno 100 Km all'ora, in una delle principali strade pedonali della città austriaca. Josef Klamminger, direttore della polizia regionale, ha escluso il movente terroristico per l'atto e ha spiegato che l'individuo presenta i sintomi della "psicosi". Il governatore locale Hermann Schuetzenhoefer ha parlato di uno "squilibrato mentale". Il presidente della repubblica austriaco Heinz Fischer s'è detto "profondamente scioccato" da quanto accaduto. Dopo una misura di allontanamento, "l'uomo è uscito evidentemente di senno". L'uomo, che dopo la corsa omicida si è fatto arrestare senza opporre resistenza, è stato subito interrogato dagli inquirenti. Per comportamento violento, aveva infatti ricevuto un'ingiunzione di stare alla larga dalla famiglia. Tre i morti: il bambino di 4 anni, la donna di 25 e un uomo di 28, travolto nei pressi della sinagoga. L'età dei 34 feriti va da quattro a 74 anni.
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