I militari della Capitaneria di porto di Gallipoli (Lecce) hanno sequestrato a Punta della Suina, in uno degli stabilimenti balneari più rinomati del litorale del Salento, un'area demaniale di circa 5 mila metri quadrati, che comprende anche un
isolotto prospiciente il lido, attrezzato con ombrelloni e lettini. Sequestrato anche il sistema di smaltimento delle acque reflue, risultato irregolare, privo delle fosse biologiche che avrebbero dovuto essere asservite ai bagni, nonché l'occupazione abusiva di aree demaniali marittime senza titolo concessorio e la realizzazione di opere abusive in assenza di permesso a costruire in zona di tutela e salvaguardia ecologica, nel Parco naturale isola di Sant'Andrea-Punta Pizzo, nella fascia di 300 metri dalla battigia. Il 26 giugno scorso, su disposizione del sostituto procuratore, era scattato un primo sequestro, relativo ad un'area di circa 200 metri quadrati, scogli e dune spianate per far posto ad ombrelloni e lettini. L'apposizione di nuovi sigilli non ha inibito l'attività del lido, che resta comunque aperto e pienamente fruibile dalla clientela. Le contestazioni sono state mosse al legale rappresentante della società che gestisce il lido, nei cui confronti la settimana scorsa era già stato ipotizzato il reato di deturpamento delle bellezze naturali in relazione al presunto livellamento di scogli e dune.
Fonte: Il Mattino
Via: La Repubblica
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