I Carabinieri delle Compagnie Vomero e Stella hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip del Tribunale di Napoli su richiesta della locale Procura, nei confronti di 22 persone accusate, a vario titolo, di associazione
per delinquere finalizzata ai furti nelle scuole e ricettazione. In particolare, 15 indagati sono stati rinchiusi in carcere, per sei sono stati disposti gli arresti domiciliari e uno sottoposto all'obbligo di presentazione alla pg. La banda era alla ricerca di istituti scolastici con attrezzature informatiche nuove, appena assegnate grazie ai fondi europei. Numerose le scuole saccheggiate in tutte le province campane e sopratutto a Napoli. Un business milionario monitorato e poi interrotto dai Carabinieri, che sono riusciti a identificare i componenti del gruppo, ricostruirne i movimenti e seguirne in diretta gli spostamenti, recuperando la refurtiva subito dopo i colpi. L'indagine è stata svolta grazie a intercettazioni telefoniche e ambientali, attività di pedinamento ed esame dei filmati ripresi dai sistemi di videosorveglianza nelle scuole. Un gruppo di ladri che in alcune intercettazioni si loda, "siamo una paranza troppo forte", e rivela "coi furti nelle scuole facciamo mille euro a sera"; "27mila euro con la vendita del materiale di un solo furto"; "grazie ai finanziamenti stanno rifornendo le scuole e noi li facciamo piangere".
per delinquere finalizzata ai furti nelle scuole e ricettazione. In particolare, 15 indagati sono stati rinchiusi in carcere, per sei sono stati disposti gli arresti domiciliari e uno sottoposto all'obbligo di presentazione alla pg. La banda era alla ricerca di istituti scolastici con attrezzature informatiche nuove, appena assegnate grazie ai fondi europei. Numerose le scuole saccheggiate in tutte le province campane e sopratutto a Napoli. Un business milionario monitorato e poi interrotto dai Carabinieri, che sono riusciti a identificare i componenti del gruppo, ricostruirne i movimenti e seguirne in diretta gli spostamenti, recuperando la refurtiva subito dopo i colpi. L'indagine è stata svolta grazie a intercettazioni telefoniche e ambientali, attività di pedinamento ed esame dei filmati ripresi dai sistemi di videosorveglianza nelle scuole. Un gruppo di ladri che in alcune intercettazioni si loda, "siamo una paranza troppo forte", e rivela "coi furti nelle scuole facciamo mille euro a sera"; "27mila euro con la vendita del materiale di un solo furto"; "grazie ai finanziamenti stanno rifornendo le scuole e noi li facciamo piangere".
Fonte: Arma dei Carabinieri
Via: RaiNews24
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