I Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo hanno eseguito 17 misure cautelari emesse dal Gip del Tribunale di Palermo, nei confronti di appartenenti ad un'associazione in grado di far ottenere pensioni d'invalidità a persone non in possesso dei requisiti di
legge, talvolta accompagnate presso le commissioni mediche da false badanti a loro volta già indebitamente riconosciute invalide. Si tratta della conclusione di una complessa attività d'indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Palermo, che ha consentito di accertare truffe ai danni dell'Inps per 1 milione e 500 mila euro. Spesso gli aspiranti falsi invalidi venivano accompagnati per la visita presso le commissioni mediche da false badanti che a loro volta erano persone che avevano indebitamente ottenuto una indennità e venivano ingaggiate dall'organizzazione per interpretare questo ruolo. C'è anche Cosa nostra sullo sfondo dell'indagine "Malati immaginari", che ha portato alla scoperta di un'organizzazione criminale che faceva ottenere pensioni a falsi invalidi. Tra le persone coinvolte anche un soggetto legato ad ambienti mafiosi del clan palermitano di Borgo Vecchio. L'indagine dei Carabinieri che ha portato all'emissione di 17 misure cautelari tra carcere, domiciliari e obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, nasce dalle dichiarazioni della convivente di un collaboratore di giustizia.
Via: ANSA
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