La Guardia di Finanza di Catania ha scoperto un'area recintata, attrezzata come una vera e propria stazione di servizio, nella quale veniva venduto gasolio di contrabbando. L'operazione delle Fiamme Gialle è scattata di notte a seguito dei
dispositivi di monitoraggio attuati sulle aree del territorio etneo considerate "a rischio" di traffici illeciti in quanto abituali luoghi di sosta per autoarticolati. A richiamare l'attenzione degli investigatori del Nucleo di Polizia Tributaria verso una zona adiacente al centro commerciale "Porte di Catania", sono stati due grossi autoarticolati telonati sorpresi mentre accedevano a un'area isolata e protetta da due cancelli elettrici e da alcuni cani da guardia. L'intervento dei finanzieri ha consentito di sorprendere sul piazzale alcuni soggetti intenti a trasbordare prodotto petrolifero dai camion in grosse cisterne. Le perquisizioni hanno portato al sequestro dei due Tir, di 53 mila litri di gasolio contenuto in recipienti da 1.000 litri e importato illegalmente dalla Slovenia, del magazzino utilizzato per lo stoccaggio del carburante, delle attrezzature per il travaso del prodotto, di alcune cisterne e di un grosso serbatoio dotato di pistola erogatrice e contalitri. I due autotrasportatori, un croato e uno sloveno, e altri 5 soggetti catanesi presenti, fra cui i proprietari dell'area, sono stati tratti in arresto per contrabbando.
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