Napoli, assolti in appello De Magistris e Genchi in inchiesta Why Not

La terza Corte di Appello di Roma ha assolto il sindaco di Napoli Luigi De Magistris e il consulente Gioacchino Genchi dall'accusa di abuso d'ufficio in relazione alla vicenda dell'acquisizione di tabulati telefoni di politici nell'inchiesta "Why Not". Secondo i giudici, "il fatto
non costituisce reato". Le irregolarità rilevate dalla sentenza di primo grado, che condannò i due a un anno e tre mesi, erano legate all'acquisizione di tabulati di alcuni parlamentari nel periodo 2006-2007, in cui de Magistris era pm a Catanzaro e titolare dell'indagine. Il pubblico ministero e il consulente si erano sempre difesi asserendo di non sapere a chi appartenessero le utenze e con la sentenza la Corte d’Appello sancisce che l'acquisizione è avvenuta nel rispetto delle regole. Il procuratore generale Pietro Catalani aveva chiesto per il primo cittadino un'assoluzione per due capi di imputazione e la prescrizione per altri sei. In virtù della decisione, l'ex magistrato resta sindaco di Napoli. "Sono molto contento, sono soddisfatto della decisione presa dai giudici della corte d'appello. La sentenza di primo grado aveva condannato un pm nell'esercizio delle sue funzioni e che ha sempre perseguito il legittimo interesse della giustizia": ha sottolineato il difensore di De Magistris, l'avvocato Massimo Ciardullo, dopo la sentenza d'assoluzione. De Magistris non potrà più essere sospeso in base alla legge Severino.

Fonte: Il FQ
Via: AdnKronos

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