da primato con 84,6 anni per le donne e i 79,8 anni per gli uomini. E' quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che il rapporto Oms è stato eseguito su scala globale su abitudini alimentari molto diverse come quelle statunitensi che consumano il 60% di carne in più degli italiani. Non si tiene peraltro conto che gli animali allevati in Italia non sono uguali a quelli allevati in altri Paesi e che i cibi sotto accusa come hot dog, bacon e affumicati non fanno parte della tradizione italiana. Il consumo di carne degli italiani con 78 chili a testa - precisa la Coldiretti - è ben al di sotto di quelli di Paesi come gli Usa con 125 kg a persona. E dal punto di vista qualitativo la carne italiana è "meno grassa" e la trasformazione in salumi avviene naturalmente solo con il sale senza l'uso dell'affumicatura messa sotto accusa dall'Oms. Proprio quest'anno, peraltro, la spesa degli italiani per gli acquisti è scesa a 97 euro al mese per la carne che, con una incidenza del 22% sul totale, perde per la prima volta il primato, secondo l'analisi della Coldiretti. In un paese dove si sono ripetuti casi di malnutrizione dei bambini per l'eliminazione delle carni dai menù occorre evitare allarmismi e - conclude la Coldiretti - ricordare che la carne italiana è un alimento sicuro e prezioso anche per lo svezzamento dei bambini, poiché a livello nutrizionale è un alimento ricco di nutrienti fondamentali nelle prime fasi della vita di un individuo nelle quantità suggerite dal modello della dieta mediterranea.
Via: Coldiretti
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