Kabul, terremoto M7,5 tra Afghanistan e Pakistan: almeno 340 morti

E' salito ad almeno 340 morti e 2.100 feriti il bilancio del terremoto di magnitudo 7,5 gradi Richter che ha colpito lunedì il nord dell'Afghanistan e del Pakistan. Lo riferiscono le autorità locali. La maggior parte delle vittime, 260, sono nella provincia
pachistana di Khyber Pakhtunkhwa e in altre zone tribali nord-occidentali. In Afghanistan i morti sono almeno 82 ed i feriti oltre 300. Tuttavia molti villaggi della catena dell'Hindu Kush non sono ancora stati raggiunti dai soccorsi. La scossa, avvenuta all'incirca alle due di pomeriggio, ha seminato il panico a Kabul, Peshawar, Islamabad, Karachi e altre metropoli pachistane fino alla capitale indiana New Delhi. Milioni di residenti si sono riversati in strada per la paura mentre la terra ha tremato per diversi minuti facendo oscillare i palazzi e provocando crolli e frane in molte zone. L'epicentro è stato localizzato a 75 km a sud di Fayzabad, nella regione dell'Hindu Kush, un'area altamente sismica che, come il resto della catena himalayana, si trova al confine tra la placca indoaustraliana e quella euroasiatica. Secondo l'Osservatorio sismico americano Usgs, che ha rivisto la stima iniziale di magnitudo 7.7 Richter, il sisma si è originato a una profondità di oltre 200 km nella provincia afghana settentrionale di Badakhshan, una zona scarsamente popolata che confina con Pakistan, Tajikistan e Cina.

Fonte: RaiNews24
Via: La Stampa
Immagine: DW

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