Sette sparatorie e tre esplosioni in sei luoghi diversi hanno colpito Parigi nella serata di venerdì, provocando almeno 158 morti e 215 feriti. Le vittime alla sala concerti Bataclan sarebbero 118 e 40 quelle in altri luoghi della città. Almeno tre
esplosioni hanno provocato 30 morti attorno allo Stade de France, alla periferia di Parigi, dove era in corso l'amichevole Francia-Germania. Al diffondersi delle notizie degli attentati è scoppiato il panico tra i 50mila spettatori all'interno dell'impianto sportivo. Successivamente sono stati evacuati tutti gli spettatori, incluso il presidente Francois Hollande, e i giocatori per motivi di sicurezza. Il primo attentato in ordine temporale, a colpi di kalashnikov, ha causato la morte di almeno 14 persone in un ristorante del decimo arrondissement, vicino a Rue Bichat nella zona del Canale Saint Martin. Un'altra sparatoria ha avuto luogo presso Rue de Charonne, nell'XI arrondissement di Parigi, al Bataclan, dove c'erano circa 1.500 persone ed era in corso un concerto della band rock "Eagles of Death Metal". Le forze di sicurezza francesi hanno circondato la sala concerti mentre all'interno erano tenute in ostaggio almeno 100 persone. Il locale è stato poi assaltato dalle teste di cuoio: quattro terroristi sono rimasti uccisi. Ma ci sono state altre sparatorie ed esplosioni, nelle vie commerciali di Les Halles, davanti ad altri ristoranti. Lo Stato islamico ha rivendicato gli attacchi. Sul profilo Twitter del Califfato è comparso l'hashtag in arabo "Parigi brucia". Le autorità locali hanno invitato i cittadini a restare barricati in casa. Dichiarato lo stato d'emergenza: oggi scuole e università della regione di Parigi chiuse, così come gli uffici pubblici e mobilitati altri 1500 militari.
Fonte: Il Sole 24 Ore
Via: RaiNews24
Immagine: Zaman France
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