Almeno un operaio è morto e 31 risultano dispersi, dopo che una piattaforma petrolifera azera ha preso fuoco nel Mar Caspio, ha riferito la compagnia energetica statale Socar. La speranza di trovare sopravvissuti sbiadisce a causa di una forte
tempesta che ostacola le operazioni di soccorso nel giacimento di Guneshli. In precedenza, il capo del Comitato per la protezione dei diritti dei lavoratori petroliferi dell'Azerbaijan, Mirvari Gakhramanly, ha detto a Reuters che 32 operai sono morti ed altri 42 sono stati salvati. L'incendio è divampato dopo che la tempesta ha danneggiato una conduttura di gas naturale, provocando un'esplosione e il crollo parziale della piattaforma. La produzione di petrolio dei 28 pozzi legati alla struttura è stata sospesa e tutti gli oleodotti e i gasdotti che collegano la piattaforma con il territorio, sono stati bloccati come precauzione di sicurezza. "Il fuoco nel gasdotto non è stato completamente spento e non è escluso che potrebbe diffondersi nei pozzi di petrolio e gas vicini alla piattaforma", ha detto. Il Presidente azero Ilham Aliyev ha firmato un decreto per creare una commissione speciale. Un procedimento penale è stato aperto per indagare sull'incidente. Circa il 60% della produzione petrolifera della Socar passa attraverso la piattaforma incendiata, e quindi è stata temporaneamente sospesa.
Via: Reuters
Immagini: Meydan TV
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