Catania, confisca beni a esponenti clan mafioso da 12 milioni - video

La Polizia di Stato ha eseguito un decreto di confisca, disposto dal Tribunale di Catania - sezione Misure di Prevenzione, per un valore complessivo stimato in 12 milioni di euro. Il patrimonio è ritenuto riconducibile a Massimo Leonardi, di 43
anni, e alla moglie, Daniela Strano, di 41, arrestati nell'ambito dell'operazione "Revenge 4", coordinata dalla Dda etnea ed eseguita, dalla locale Squadra Mobile, culminata il 19 luglio 2009 con l'esecuzione di un'ordinanza cautelare per 20 indagati per traffico di droga aggravato dal favorire il clan mafioso dei "Carateddi". L'attività d'indagine patrimoniale ha consentito di accertare la sproporzione tra il valore dei beni intestati ai predetti o comunque riconducibili, ed i redditi dichiarati all'epoca dei relativi acquisti. In particolare l'inchiesta ha consentito di accertare che nella Metal Ferrosi srl venivano immessi dall'indagato liquidità con lo scopo di riciclare il denaro di provenienza illecita. Oltre alla Metal Ferrosi è stata confiscata anche la Giada Immobiliare Srl, 4 vaste aree di terreni e 7 corpi di fabbrica, 15 mezzi tra autovetture ed autocarri. Confiscati anche i conti correnti degli indagati che sono stati sottoposti alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale: 30 mesi con la cauzione di 10 mila euro per il marito e 18 mesi e sempre 10 mila euro di cauzione per la moglie.


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