per diversi anni, erano riusciti a simulare la cecità assoluta (due soggetti) o parziale (tre soggetti), intascando senza averne diritto - in un caso addirittura dal 1986 - la pensione di invalidità. Ammonta a mezzo milione di euro la somma indebitamente percepita. Le riprese video registrate dagli investigatori dimostrano come i falsi ciechi conducessero una vita del tutto normale: in completa autonomia passeggiavano per le vie del centro; facevano la spesa, scegliendo accuratamente i prodotti, previa lettura delle scritte dai minuscoli caratteri apposte sulle etichette; componevano numeri telefonici; andavano a vedere al bar la partita della squadra del cuore. Particolarmente curioso il caso di un uomo che, nonostante la dichiarata invalidità, è risultato essere un maratoneta. Per porre fine alle truffe - con la preziosa collaborazione dei funzionari dell'Inps di Nuoro -, i falsi invalidi sono stati convocati a visita di verifica presso l'ente previdenziale. Lo scopo era quello di osservare quale fosse il comportamento dei finti ciechi nelle ricorrenze "formali". Le Fiamme Gialle e gli Agenti di Polizia sono arrivati ai truffatori grazie a una serie di accertamenti finalizzati alla scoperta di eventuali frodi in danno al Ssn e dell'Inps da parte di falsi invalidi. Il Pm ha richiesto ed ottenuto dal Gip del Tribunale di Lanusei l'emissione di un decreto di sequestro preventivo su beni immobili e disponibilità finanziarie, fino a concorrenza delle somme indebitamente percepite.
Via: Guardia di Finanza
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