L'atleta parolimpico Oscar Pistorius è stato condannato a 15 anni in appello per l'omicidio della findanzata Reeva Steenkamp dalla Corte Suprema d'Appello sudafricana. Pistorius era stato condannato in primo grado a 5 anni per l'omicidio della
compagna. Per i giudici si tratta di "omicidio volontario". Secondo la Corte suprema sudafricana Pistorius aveva "l'intenzione di uccidere" quando ha sparato contro la compagna. Il caso, ha aggiunto il giudice Eric Leach, viene rinviato "al giudice di primo grado per rivedere la sentenza". Questo non implica un nuovo processo ma semplicemente una nuova sentenza che modifichi la pena detentiva. Pistorius era stato condannato in primo grado per "omicidio involontario" a cinque anni di prigione. A rivolgersi alla Corte d'Appello era stato il pubblico ministero, che riteneva la pena inflitta a Pistorius - attualmente in libertà vigilata - troppo lieve. La Corte d'appello non ha messo in dubbio la versione dell'accusa, ma ha affermato che Pistorius, sparando con un'arma di grosso calibro attraverso la porta (dietro la quale si trovava la fidanzata) non poteva ignorare che rischiava di uccidere qualcuno. "Nel momento in cui ha aperto il fuoco, la possibilità che la persona dietro la porta morisse era assai probabile", ha aggiunto il giudice nelle sue conclusioni. L'ex campione paralimpico il 20 ottobre scorso era uscito dal carcere dopo circa un anno di detenzione per finire di scontare la pena di cinque anni ai domiciliari. La famiglia della fotomodella ha sempre detto di non credere alla versione di Pistorius. In Sudafrica la condanna minima per omicidio volontario è 15 anni di reclusione. Il caso è stato rinviato a un giudice di prima istanza che dovrà stabilire un periodo appropriato.
Via: AskaNews
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