Un passeggero è morto, risucchiato fuori dall'Airbus A321 della compagnia aerea somala Daallo Airlines attraverso il buco nella fusoliera causato dall'esplosione avvenuta martedì poco dopo il decollo da Mogadiscio, in Somalia. Stando a quanto
riferito dalle autorità somale, scrive AskaNews, il corpo è stato rinvenuto poco lontano dalla capitale e testimoni hanno precisato che si tratta di un uomo anziano. Altre due persone sono rimaste ferite nell'esplosione all'altezza dei posti 15F e 16F. Il volo D3159 della Daallo Airlines era partito da Mogadiscio alla volta di Gibuti. Il pilota, un 64enne serbo, Vladimir Vodopivec, ha raccontato: "Penso sia stata una bomba. Fortunatamente i comandi non sono stati danneggiati e ho potuto rientrare e atterrare". Vodopivec, riporta l'AGI, ha spiegato che malgrado la depressurizzazione in cabina è riuscito ad atterrare nell'aeroporto di Mogadiscio, senza fornire altri dettagli. A bordo c'erano 74 passeggeri, tra cui Awale Kullane, diplomatico somalo alle Nazioni Unite. Secondo una fonte sentita dalla CNN, i primi accertamenti hanno rivelato residui di esplosivo. La deflagrazione è avvenuta tra i 3.000 e i 4.000 metri, prima che il velivolo raggiungesse la quota di crociera. Se l'aereo si fosse trovato ad una quota maggiore avrebbe causato una decompressione esplosiva che avrebbe disintegratola fusoliera.
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