Roma: catturato secondo evaso da Rebibbia, primo si era costituito

I Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno bloccato nella notte, durante un posto di blocco in provincia della Capitale, il secondo detenuto romeno evaso la settimana scorsa dal carcere di Rebibbia. Ieri sera si era invece costituito il suo
connazionale. L'uomo catturato questa notte è stato bloccato a bordo di un furgone nella zona di Tivoli Terme ed ha tentato una breve fuga a piedi. È durata quattro giorni, dunque, la fuga di Catalin Ciobanu e Mihai Florin Diaconescu, i due romeni di 28 e 33 anni evasi il giorno di San Valentino dal carcere romano di Rebibbia. Il primo si è consegnato ieri sera ai carabinieri di Tivoli, mentre il compagno di fuga è stato bloccato dai militari poche ore dopo a bordo di un furgone, sempre nella zona di Tivoli Terme. La fuga era avvenuta nel reparto G11 del Nuovo Complesso del carcere romano, penitenziario che ospita tra l'altro da qualche mese nell'aula bunker il processo per Mafia Capitale. I due erano riusciti a evadere dal carcere nel pomeriggio del 14 febbraio, dopo essere riusciti a tagliare le sbarre di un magazzino e scavalcando poi l'alto muro di cinta di di Rebibbia. Nessuno dei due ha una condanna all'ergastolo. Il primo è stato condannato, in via non definitiva, per omicidio e sequestro di persona. Il secondo ha invece una condanna definitiva per rapina, legata in particolare a rapine in villa, con fine pena nel 2021. I sindacati di Polizia Penitenziaria denunciano la carenza di personale, il sovraffollamento e i sistemi di sicurezza del carcere di Roma Rebibbia che sono fuori uso da tempo. Non è la prima volta che alcuni detenuti riescono ad evadere da Rebibbia. Nel febbraio del 2014, altri due riuscirono a calarsi con le lenzuola dalle loro celle e a scappare.

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