Gli attentati di Bruxelles sarebbero stati pianificati a Raqqa, sedicente capitale dello Stato islamico. Lo ha rivelato il quotidiano israeliano Haaretz, secondo cui i servizi segreti belgi, così come altre intelligence occidentali, avevano indicazioni precise in
merito al rischio di attentati all'aeroporto della capitale belga e altre informazioni su probabili attacchi alla metropolitana. La Polizia ha fermato un altro sospetto di cui ancora non si conoscono le generalità. Intanto la Procura belga sta lavorando per identificare due dei cinque componenti del commando terroristico in azione ieri a Bruxelles mentre il bilancio delle vittime continua a crescere: sono ora 32, fra cui una funzionaria italiana dell'Unione europea, i feriti sono circa 300. A farsi saltare in aria sono stati i fratelli Khalid e Ibrahim El Bakraoui, 27 e 30 anni, considerati complici di Salah Abdeslam, ma è mistero sull'identità del terzo kamikaze, morto suicida nell'attacco all'aeroporto, né è stato ancora arrestato il ricercato principale Najim Laachraoui, 25 anni, già artificiere degli attentati di Parigi del 13 novembre. Tracce della presenza dei fratelli El Bakraoui sono state ritrovate negli stessi locali che hanno assicurato la latitanza a Salah. Tra questi, il covo di Forest, dove è stato ucciso l'algerino Mohamed Belkaid, uno dei falsi migranti che Abdeslam andò a prendere in Ungheria e con cui venne controllato alla frontiera austriaca. Grazie alle indicazioni del tassista che aveva trasportato il commando jihadista all'aeroporto, è stata effettuata la perquisizione nell'abitazione in cui risiedevano i sospetti, e nella quale sono stati ritrovati 15 chilogrammi di esplosivo di tipo Tatp, 150 litri di acetone, 30 litri di acqua ossigenata, detonatori e una valigia colma di chiodi e viti.
Vie: Huffington Post | Il Sole 24 ore
Immagine: DH Net
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