I Carabinieri del Ros e del Comando Provinciale di Napoli, coordinati dalla Direzione Distrettuale antimafia, hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 33 soggetti, ritenuti responsabili di associazione per delinquere finalizzata al
traffico di sostanze stupefacenti, con l'aggravante delle finalità mafiose. Tra i destinatari figurano elementi di spicco del clan Contini, attivo nei quartieri del centro storico del capoluogo campano. Contestualmente, il Gico del Nucleo di Polizia Tributaria di Napoli e il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Pisa hanno eseguito un decreto di sequestro di beni riconducibili ad alcuni degli indagati per un valore complessivo di oltre 20 milioni di euro. Il provvedimento è partito da un'indagine avviata nel 2011 dai Carabinieri di Napoli e coordinata dalla Dda che puntava all'individuazione dei canali di approvvigionamento di stupefacente e di rifornimento delle cosiddette "piazze di spaccio" sotto il controllo del clan Contini, attivo nei quartieri del Vasto, Arenaccia, San Giovanniello, Borgo di Sant'Antonio e Ponti Rossi. Nelle intercettazioni i "signori della droga" discutono su come dividere e tagliare l'"Amnesia", la famosa droga da discoteca, per cui vengono previsti degli sconti a "5 euro ai ragazzi che fumano tre o quattro buste al mattino e dura tutta la giornata".
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