cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Pescara, su richiesta del Pm, tre cittadini bulgari e deferito 9 loro connazionali accusati di sfruttamento della prostituzione con aggravante della trans nazionalità. Una quarta persona, ritenuta la mente del sodalizio, pluripregiudicata, già condannata per omicidio, risulta latitante. L'operazione, denominata, "Ombre bulgare" è stata avviata nel settembre 2015 ed ha permesso di neutralizzare una gang bulgara specializzata nello sfruttamento della prostituzione. Nel corso delle indagini, condotte per mezzo di sistemi tradizionali, i militari hanno compiuto diverse trasferte anche in Bulgaria, in particolare a Sofia e Vidin. Il modus operandi messo in atto dalla gang era un pò diverso dagli altri e prevedeva il "controllo a vista" delle ragazze condotte in strada per prostituirsi. Ricostruiti dagli inquirenti frequenti viaggi dei componenti della gang in Bulgaria per reperire nuove ragazze; sempre in Bulgaria venivano trasferiti, tramite il sistema del "money transfer" i guadagni accumulati stimati, in alcuni casi, in 2.500-3.000 euro al giorno.
Via: ANSA
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