Tre scosse di terremoto sono state avvertite nella serata di mercoledì in tutta l'Italia centrale. La prima, di magnitudo 5.4, a 9 chilometri di profondità, si è verificata alle 19,11, con epicentro sui Monti Sibillini (Macerata), tra Castelsantangelo sul Nera, Visso, Ussita, e
Preci. La terra ha tremato a lungo anche a Roma, L'Aquila, Perugia, e Terni. La seconda, alle 21.18 e di magnitudo 5.9, a 8 chilometri di profondità, è stata avvertita fino in Alto Adige. L'epicentro è lo stesso, nella Valnerina, nella zona compresa tra Perugia e Macerata. Una terza scossa di magnitudo 4.6 è stata avvertita verso le 23.42 nelle Marche. Al momento non si hanno notizie di vittime. Un ferito lieve è stato segnalato a Visso. Altri otto feriti, sempre lievi, a Fabriano. Un morto invece a Tolentino, dove un uomo di 73 anni non è sopravvissuto a un infarto derivato presumibilmente dallo choc provocato dal terremoto. Saltate le linee elettriche e telefoniche nelle zone dell'epicentro del terremoto nel maceratese. A Camerino danni al carcere che è stato evacuato. A Ussita molti i crolli provocati soprattutto dalla seconda scossa. Si segnalano crolli anche a Norcia, nel Perugino, dove risulta danneggiata la Chiesa di Santa Maria delle Grazie. Crolli anche ad Amatrice. I Vigili del fuoco stanno raggiungendo le persone rimaste isolate. La Protezione civile delle Marche sta allestendo delle tende a Borgo di Arquata del Tronto (Ascoli Piceno). Intanto proseguono le verifiche da parte della Dicomac e dei centri territoriali per accertare danni a persone o cose. Fino alle 23 sono state circa 60 le scosse localizzate dalla Rete Sismica Nazionale dell'Ingv nel Centro Italia. Il terremoto secondo l'Ingv è collegato a quello avvenuto il 24 agosto nel Reatino.
Vie: La Repubblica | Il Messaggero
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