I Carabinieri della Compagnia di Torre del Greco (Napoli) hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia partenopea, nei confronti 23 soggetti (di cui 19 in
libertà) ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione di tipo mafiosa, estorsione, associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, porto e detenzione illegale di arma da fuoco, aggravati da finalità mafiose. Le indagini hanno permesso di accertare che gli esponenti del clan "Falanga", operante nella città vesuviana, rifornivano le piazze di spaccio dopo essersi approvvigionate nell'hinterland partenopeo. Emerso anche un accordo con un altro clan camorristico, quello degli "Ascione-Papale", radicati nella vicina Ercolano ma con un "nuclei" anche a Torre del Greco, per dividersi la gestione degli affari illeciti in zone della città. Il denaro, è emerso ancora dall'attività investigativa, veniva utilizzato anche per pagare le cosiddette "mesate" agli affiliati in libertà e alle famiglie di quelli finiti in carcere. E' stata inoltre accertata l'estorsioneai danni del titolare di una società napoletana di video-lottery che installava slot-machine in un centro scommesse di Torre del Greco: l'imprenditore sarebbe stato costretto a versare 500 euro al mese per "concedergli" la possibilità di portare avanti le sue attività.
Via: ANSA
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