numerosi crolli, in Particolare a Norcia, Ussita, Arquata, Castelsantangelo sul Nera, Amatrice e Accumoli. La scossa è stata avvertita nettamente anche in altre Regioni, come la Campania, il Molise, la Puglia e perfino il Veneto. Intorno alle 12 la Protezione civile ha fatto sapere in un comunicato che ci sono al momento 20 feriti, nessuno dei quali in pericolo di vita. Numerose inoltre le criticità ai servizi essenziali. Al momento le utenze disalimentate sono circa 3mila. I tecnici sono già impegnati negli interventi di ripristino, alcune cabine si trovano però in zone che non possono ancora essere raggiunte. Anche per la rete idrica ci sono importanti criticità in termini di potabilità e di danni agli impianti. Per i Comuni che ne hanno bisogno sono in arrivo autobotti e un approvvigionamento di acqua imbottigliata. Sia in Umbria sia nelle Marche si sta inoltre procedendo a controlli sulle strutture sanitarie. Si conferma compromesso il quadro della viabilità e permane l'indicazione a lasciare libere le vie di accesso alle zone interessate dal terremoto. Forte scossa anche a Roma, dove potrebbero esserci stati danni al patrimonio artistico. Il sisma avvenuto oggi nella zona a Sud-Est di Norcia è stato il più violento avvenuto in Italia a partire dal 1980, ossia dal terremoto dell'Irpinia che causò 280.000 sfollati, 8.848 feriti e 2.914 morti. Il terremoto odierno rientra nella stessa sequenza sismica che si è attivata il 24 agosto, con il sisma avvenuto nel Reatino.
Fonte: AskaNews
Via: Protezione Civile
Foto: Vigili del Fuoco
Nessun commento:
Posta un commento