Port au Prince, uragano Matthew verso gli Usa: ad Haiti 877 morti

L'uragano Matthew ha lasciato quasi 900 morti e decine di migliaia senza casa ad Haiti prima di dirigersi a nord e passare al largo della costa atlantica degli Stati Uniti, con la pioggia che sta causando gravi inondazioni ed interruzioni energetiche. Ad Haiti, il
continente americano più povero, dove molte comunità sono state devastate da Matthew, il bilancio delle vittime è salito ad almeno 877, secondo le autorità locali, che hanno indicato come le aree remote sono rimaste tagliate fuori dopo il passaggio dell'uragano. Matthew ha attraversato l'estremità occidentale della penisola di Haiti con venti sostenuti di 233 km/h e piogge torrenziali. Circa 61.500 persone sono ospitate in rifugi, mentre sono decine le persone disperse, hanno fatto sapere le stesse autorità locali. Si tratta della più grave crisi umanitaria dal 2010, quando un sisma di magnitudo 7 uccise più di 200.000 persone e distrutto la capitale Port-au-Prince. Lo stesso anno l'isola venne colpita da un'epidemia di colera che provocò più di 3.300 decessi. A sei anni di distanza l'incubo ritorna. Sono già 50 i morti di colera e l'emergenza acqua è gravissima. Intanto, il National Hurricane Center (NHC) ha ora declassato l'uragano a tempesta di categoria due su una scala di 5, con venti che spirano a 175 km/h. Matthew ha innescato evacuazioni di massa lungo la costa, dalla Florida e la Georgia al Nord Carolina e Sud Carolina. Circa 450.000 case sono rimaste sabato senza elettricità in Georgia e Carolina del Sud, hanno detto le società di service provider. Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, temendo il peggio, ha dichiarato lo "stato di emergenza" in Florida, Georgia e Carolina del Sud, esortato la gente a rispettare le norme di sicurezza.

Via: Reuters
Foto: BBC


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