Un aereo della compagnia charter Boliviana
Lamia con 81 persone a bordo (72 passeggeri e nove membri dell'equipaggio), diretto verso lo scalo di
Medellin, è precipitato in Colombia. Tra i passeggeri anche la squadra di calcio di serie A brasiliana del
Chapecoense, che in Colombia avrebbe dovuto giocare la finale della
Coppa Sudamericana. Cinque i superstiti e 76 i morti secondo la
Polizia colombiana. Il portiere della squadra,
Marcos Danilo Padilha, inizialmente estratto vivo dalle macerie, è stato dichiarato deceduto. Lo schianto, per cause ancora da accertare, è accaduto alle 22:15 ora locale a Cerro Gordo, a La Uniòn, a 57 km da Medellin. Sul posto ambulanze e Vigili del fuoco. Il volo stava iniziando le operazioni di atterraggio allo scalo di
Rionegro-José María Córdova. Il velivolo, un
British Aerospace 146 gestito dalla compagnia charter boliviana Lamia - rende noto in un comunicato l'aeroporto internazionale di Medellin - aveva segnalato problemi all'impianto elettrico. I piloti dell'aereo hanno inviato un messaggio di emergenza alle 22:00 di lunedì (ora locale). Le squadre di soccorso sono state attivate immediatamente ma un elicottero dell'esercito è stato costretto a rientrare alla base a causa della scarsa visibilità. Secondo il responsabile dell'agenzia per l'aviazione civile colombiana,
Alfredo Bocanegra, le autorità non escludono che l'aereo sia rimasto a secco di carburante. Intanto i
soccoritori hanno recuperato una delle due scatole nere dell'aereo precipitato la notte scorsa nei pressi di Medellin. Dopo la notizia dell'incidente la Coppa Sudamericana è stata sospesa. Il presidente brasiliano
Michel Temer ha decretato tre giorni di lutto nazionale.
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