Il direttore del reparto di Cardiologia dell'Ospedale di Baggiovara di Modena, Stefano Tondi, 60 anni, è stato aggredito da un uomo che gli ha spruzzato acido sul viso ed è ora ricoverato in prognosi riservata al Policlinico di Modena. L'aggressione è
avvenuta attorno alle 21.20 di giovedì 10 novembre nei pressi dell'abitazione del medico. Il figlio Michele, 19enne, accorso in aiuto al padre, è rimasto coinvolto. Il primario arrivava dal garage della sua casa a Vignola, dove aveva parcheggiato l'auto dopo una serata fuori casa. Davanti alla sua abitazione, però, lo aspettava un uomo che gli ha sparato addosso con un fucile giocattolo caricato probabilmente con soda caustica, colpendolo soprattutto al volto. Tondi ha urlato chiedendo aiuto. Le sue grida sono state udite dal figlio che è sceso in strada a soccorrerlo ed è stato raggiunto alla nuca da alcuni schizzi del liquido sparato dall'aggressore. Le condizioni del cardiologo - che ha riportato una diffusa ustione della superficie corneale e congiuntivale e ustioni al cuoio capelluto e al volto - sono stabili. Il figlio ha riportato ustioni su un'area più ristretta del cuoio capelluto. Ora è stabile e le sue condizioni generali sono buone. Sull'aggressione indagano i Carabinieri e la Procura di Modena, al momento per l'ipotesi di reato di lesioni gravissime. Nel corso delle indagini, che, spiegano i magistrati, "proseguono a 360 gradi, contro ignoti", è emerso che la vittima, il 25 giugno scorso, ha testimoniato in un processo per corruzione che ha visto coinvolta la Cardiologia modenese. Anche il legame con il procedimento, in realtà, rappresenta un'idea secondaria se tenuto conto del ruolo marginale ricoperto da Tondi nel processo ancora in corso.
Via: AdnKronos
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