La Procura di Messina ha inviato 6 avvisi di garanzia nell'ambito dell' inchiesta sull'incidente sul lavoro, costato la vita a tre marittimi, avvenuto martedì scorso a bordo della nave Sansovino. La Capitaneria di Porto ha notificato gli avvisi al comandante del
traghetto, che è ancora ricoverato al Policlinico di Messina; un altro ufficiale della nave, l'amministratore delegato di Caronte & Tourist isole minori; la società che ha rilevato la Sansovino e tutta la flotta della Siremar, ed il titolare di una società napoletana che si occupa di lavori di manutenzione. Un sesto avviso di garanzia riguarda la società Caronte & Tourist isole minori, chiamata in causa per la violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro. I reati ipotizzati sono omicidio colposo plurimo e lesioni gravi. La magistratura ha disposto anche l'autopsia sul corpo delle vittime. Da una prima ricostruzione i marittimi erano impegnati nei lavori di saldatura all'interno della cisterna della nave. Una scintilla avrebbe innescato un principio di incendio che ha liberato nell'aria i gas tossici che hanno stordito i lavoratori, provocando la morte di tre di loro: uno sul posto, gli altri due negli ospedali messinesi dov'erano stati trasferiti d'urgenza. Sul posto sono intervenuti Vigili del fuoco, Carabinieri, personale del 118 che ha prestato le prime cure anche ad altri cinque marittimi intossicati in modo più lieve. Fatale sarebbero state le esalazioni di idrogeno solforato scaturite da una cassa nafta. A perdere la vita Cristian Micalizzi 38 anni, primo ufficiale di Messina, Gaetano D'Ambra, secondo ufficiale, e Santo Parisi, 52enne di Terrasini. La compagnia Caronte & Tourist isole minori ha attivato una commissione interna d'inchiesta per fare luce sull'accaduto nel più breve tempo possibile.
Fonte: Ansa
Via: RaiNews24
Foto: YouTube
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