sensibili ha notato un involucro sospetto davanti alla saracinesca della libreria, non lontano dal centro storico in via Leonardo Da Vinci. Gli agenti hanno capito subito che non poteva essere, per dimensioni e forma, un grosso petardo della notte di San Silvestro. La pattuglia ha chiamato la Questura, sono arrivati una volante e gli artificieri, la zona è stata isolata, come da procedura in questi casi. L'artificiere ha cominciato ad esaminare l'ordigno quando è avvenuto lo scoppio. L'agente è stato subito soccorso, e sul posto è arrivata la Polizia scientifica per raccogliere le tracce lasciate dall'esplosione. Dai rilievi degli esperti risulta che l'ordigno esploso era dotato di fili elettrici ed un timer. Nessun dubbio, dunque, che si sia trattato di un attentato, la cui matrice è verosimilmente politica. L'artificiere ferito molto probabilmente perderà l'occhio destro. Anche la mano è fortemente compromessa. L'agente di polizia è stato trasferito dall'ospedale di Careggi al Cto dove è sottoposto a intervento chirurgico. Le indagini sono condotte dalla Digos. "Condanno duramente quanto avvenuto stamattina a Firenze: si tratta di un episodio gravissimo e senza alcuna giustificazione. All'agente ferito va la solidarietà mia e dell'intera città. I colpevoli devono essere presto assicurati alla giustizia. Firenze è città di pace e non è rappresentata da orrori di questo genere". Lo afferma il sindaco Dario Nardella a proposito della bomba esplosa davanti alla libreria che fa riferimento a Casapound.
Vie: RaiNews24 | La Stampa
Foto: La Nazione
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