Roma, incidenti provocati dai fuochi di Capodanno in calo: 184 feriti

I festeggiamenti per il Capodanno fanno registrare, come nei due anni precedenti, una diminuzione degli incidenti dovuti ai botti. In particolare, fa sapere la polizia nel consueto bilancio di inizio anno, non si registrano episodi mortali e il numero dei
feriti, 184 (di cui 44 ricoverati), è in calo rispetto ai 190 dello scorso anno. Si registra invece un incremento dei ferimenti dovuti all'uso delle armi da fuoco (6 rispetto ai 3 dell'anno scorso). Aumenta anche il numero dei minori feriti, 48 rispetto ai 38 dell'anno scorso. In particolare i dati diffusi dal Dipartimento di pubblica sicurezza fanno registrare: 168 casi di ferimenti lievi (erano 174 l'anno scorso) con prognosi inferiore o uguale ai 40 giorni; 12 invece i feriti più gravi (16 l'anno passato),con prognosi superiore ai 40 giorni. Con particolare riguardo ai ferimenti di minori si registra un incremento del dato complessivo: sono 48 i minorenni che hanno riportato lesioni mentre lo scorso anno erano stati 38, in maggioranza infradodicenni (22 casi), mentre è sceso il numero degli incidenti che hanno coinvolti ragazzi tra i 13 e i 17 anni, 19 rispetto ai 22 dell'anno scorso. Ancora una volta gli episodi più gravi devono essere ricondotti all'uso sconsiderato di prodotti pirotecnici illegali. Dal 2014 in Italia non si registrano incidenti mortali durante i festeggiamenti per il Capodanno. Le patologie tipiche da scoppio di prodotti pirotecnici si confermano essere i traumi alle mani - frequenti sono le fratture e le amputazioni di dita o falangi - e le ustioni al volto, ed alle parti basse del collo che, a differenza dei traumi alle mani, provocati essenzialmente da artifici ad effetto scoppiante, possono essere provocate anche dai cosiddetti botti "illuminanti", apparentemente più innocui.

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