Washington, piano contro lo Stato islamico e stretta sugli immigrati

La Casa Bianca sta preparando una direttiva presidenziale che invita il Segretario alla Difesa James N. Mattis ad elaborare piani per colpire in modo più aggressivo lo Stato islamico, che potrebbe includere truppe americane sul terreno in Siria ed elicotteri d'attacco
per sostenere un assalto alla capitale del gruppo, Raqqa, hanno detto funzionari. Il neo-presidente Trump, che venerdì ha fatto la sua prima visita al Pentagono come comandante in capo, ha richiesto che le nuove opzioni gli vengano presentate entro 30 giorni. Durante la campagna presidenziale, Trump ha ripetutamente detto di avere un piano segreto per sconfiggere l'Isis (Daesh), ma ha anche detto che avrebbe dato ai suoi funzionari un mese per le nuove opzioni. Durante la campagna, Trump si è impegnato ad espandere esercito, marina, aeronautica e Corpo dei marines, e un progetto di direttiva che chiede misure per migliorare la prontezza dei militari per combattere con breve preavviso. Intanto caos e proteste negli aeroporti statunitensi dopo il congelamento per tre mesi degli arrivi da sette paesi a maggioranza islamica e per quattro mesi del programma dei rifugiati. Vari rifugiati e migranti sono stati fermati al loro arrivo negli aeroporti degli Stati Uniti, in applicazione dell'ordine firmato dal presidente Donald Trump che impedisce l'ingresso negli Usa ai cittadini di Siria, Libia, Iran, Iraq, Somalia, Sudan e Yemen. Trump ha anche tagliato di oltre la metà il numero dei rifugiati che gli Stati Uniti prevedevano di accettare quest'anno, portandolo a 50.000. Inoltre ha chiesto al Pentagono e al Dipartimento di Stato un piano per creare "safe zone" dentro e intorno alla Siria per offrire protezione ai profughi siriani che scappano dalla guerra.

Via: RaiNews24
Foto: Fox News

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