Bari, indagine su caporalato dopo morte bracciante: 6 arresti - video

La Guardia di Finanza di Trani e la Polizia di Stato di Andria hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere e agli arresti domiciliari, emessa dal Gip del Tribunale di Trani su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 6 soggetti
ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, aggravato e continuato, truffa aggravata e truffa ai danni dello Stato. Il provvedimento restrittivo è l'epilogo delle indagini che hanno permesso di accertare come un'apparente e lecita fornitura di braccianti agricoli a mezzo di agenzie di lavoro interinali mascherasse, in realtà, una vera e propria forma di moderno "caporalato". Le indagini difatti sono state avviate all'indomani del decesso di una bracciante agricola, avvenuto nelle campagne di Andria il 13 luglio 2015. In sintesi, è stato dimostrato come i lavoratori venivano sottopagati utilizzando il "sistema delle giornate" che attribuiva loro un numero minore di giornate lavorative, senza conferirgli le indennità di trasferta previste e gli straordinari effettuati. In questo modo una giornata di lavoro che iniziava alle 3.30 del mattino con la partenza dalla provincia di Taranto, dove tornavano intorno alle 15.30, costava all'azienda agricola solo 30 euro, a fronte delle 86 che avrebbe dovuto pagare, rendendo così i lavoratori dei veri e propri schiavi agricoli.



Via: Polizia di Stato

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