Davide Vannoni è stato fermato dai Carabinieri nell'ambito di una nuova inchiesta sul metodo Stamina. E' stato fermato per pericolo di fuga. Vannoni è accusato di associazione per delinquere aggravata dalla transnazionalità, di truffa aggravata,
somministrazione di farmaci non conformi e trattamento di gravi malattie neurodegenerative. L'inchiesta è della Procura della Repubblica di Torino. Il fondatore del metodo Stamina, che nel marzo 2015 aveva patteggiato 22 mesi di carcere, sospesi con la condizionale perché incensurato, è stato fermato dai Carabinieri del Nas di Torino sempre per l'applicazione del metodo di cura di somministrazione di cellule staminali, in particolare in Georgia. Secondo quanto appreso, stava per andare a Santo Domingo dopo aver venduto la sua Porsche per finanziare la trasferta e, forse, riprendere lì l'attività. Davide Vannoni stava cercando una nuova località, Ucraina, Bielorussia e Santo Domingo, dove curare i pazienti con il metodo Stamina. Vannoni, secondo quanto appurato dagli inquirenti, fino al novembre 2016 avrebbe trattato in Georgia una cinquantina di pazienti italiani, che pagavano fino a 27mila euro per usufruire delle cure. I militari hanno perquisito le abitazioni di una biologa (che come Vannoni aveva patteggiato nel processo torinese) e della presidente dell'associazione Prostamina Life, che si occupava del reclutamento dei malati, anche appoggiandosi a un tour operator georgiano. Nella nuova inchiesta ci sono almeno 7 indagati. Vannoni, che non è medico, si è sempre rifiutato di svelare i principi alla base del metodo. Nel 2013 il ministero della Salute aveva definito Stamina una cura priva di qualsiasi base scientifica.
Via: La Repubblica
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