Roma, tolto segreto da atti su Falcone 25 anni dopo strage Capaci

Il Consiglio Superiore della Magistratura, a 25 anni dalla strage di Capaci, ha reso omaggio alla memoria di Giovanni Falcone con un Plenum straordinario presieduto dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Palazzo Marescialli. L'assemblea
plenaria è stata aperta ieri dall'intervento del capo dello Stato che ha ricordato la figura del giudice Falcone. Sono quindi intervenuti il vice Presidente del Csm Giovanni Legnini, e il Cons. Ercole Aprile, relatore della pratica sulla "pubblicazione degli atti su Giovanni Falcone a 25 anni dalla strage di Capaci". Hanno poi preso la parola i consiglieri: Luca Palamara, Giovanni Canzio, Presidente della Corte Suprema di Cassazione, Claudio Galoppi, Antonio Ardituro, Renato Balduzzi, Aldo Morgigni, Maria Elisabetta Alberti Casellati, Piergiorgio Morosini. Il Plenum si è concluso con le testimonianze di Maria Falcone, Giuseppe Ayala, Alfredo Morvillo e Giuseppe Di Lello Finuoli. Nel corso dell'assemlea plenaria sono stati resi pubblici, per la prima volta, gli atti del Csm relativi a Giovanni Falcone, raccolti in un volume curato dall'Ufficio studi, e quelli relativi all'attività professionale di Francesca Morvillo. Il Csm, su proposta della sesta Commissione, ha approvato oggi la desecretazione di tutti gli atti. Intanto è arrivata al porto di Palermo la Nave della legalità, partita ieri da Civitavecchia, con a bordo mille studenti che si dirigeranno verso l'aula bunker del carcere dell'Ucciardone dove è prevista, alla presenza del capo dello Stato, la cerimonia di commemorazione della strage di Capaci, avvenuta il 23 maggio 1992, in cui persero la vita Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli uomini della scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.

Fonte: Quirinale
Via: ANSA

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