La Procura della Repubblica di Lecce ha aperto un fascicolo d'inchiesta in merito allo scontro fra treni che mercoledì pomeriggio, in territorio di San Donato di Lecce, ha provocato decine di feriti. L'indagine, al momento a carico di ignoti, è condotta dal Pm
che ipotizza i reati di disastro ferroviario colposo e lesioni. Per gli inquirenti resta da chiarire la dinamica dello scontro tra i due convogli delle Ferrovie del Sud Est. In particolare si attende di conoscere il contenuto delle scatole nere dei due treni. L'esame del contenuto delle scatole nere verrà affidato ad un perito. L'incidente è avvenuto intorno alle 17,30 tra i centri di Galugnano e San Donato di Lecce, in una zona impervia, non raggiungibile con i mezzi di soccorso. I due convogli percorrevano a bassa velocità in senso opposto la linea a binario unico. Infatti, anche i mezzi non hanno riportato grossi danni. Sul posto sono intervenuti carabinieri, polizia e sanitari per prestare i primi soccorsi ai ventisette feriti, nessuno in gravi condizioni. L'Asl di Lecce, sie legge in una nota, ha fatto scattare un apposito piano di soccorso nel quale sono stati coinvolti personale e mezzi del 118 e gli ospedali di Lecce, Galatina, Copertino e Scorrano. Ai feriti sono stati riscontrati per lo più traumi contusivi, oltre a ferite superficiali. Tre persone sono state colte da crisi di panico. A bordo c'erano complessivamente un'ottantina di passeggeri. Come ha spiegato Fse, uno dei due convogli era fermo al segnale di ingresso della stazione di Galugnano, mentre l'altro è partito in direzione Lecce non rispettando il segnale rosso. Il 12 luglio 2016 in Puglia ci fu un altro scontro frontale sulla tratta a binario unico di un'altra azienda ferroviaria pugliese in concessione, la Ferrotramviaria, fra Andria e Corato.
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