Le Forze siriane democratiche (Sdf) hanno annunciato di aver preso il controllo totale di Raqqa, città della Siria settentrionale, una volta capitale de facto dell'auto proclamato Stato islamico (Isis). Lo ha detto l'Osservatorio siriano per i diritti umani (Sohr).
L'alleanza curdo-araba, sostenuta dalla Coalizione internazionale a guida Usa, stava combattendo da giugno per la liberazione dell'ex roccaforte del gruppo terroristico. La riconquista di Raqqa, dopo tre anni di dominio dell'Isis è una perdita simbolica per il gruppo, che è sotto forte pressione in Siria e Iraq, costretto in una striscia di terra lungo la valle dell'Eufrate. "Le operazioni militari sono finiti a Raqqa, ma le azioni di pulizia continuano a distruggere le eventuali cellule dormienti", ha dichiarato in un comunicato Talal Selo, portavoce Sdf. Selo ha spiegato che i restanti combattenti dell'Isis che non hanno accettato l'accordo negoziato per il passaggio sicuro dal consiglio locale sono stati eliminati. Con la caduta di Raqqa, lo Stato islamico ha perso in tre mesi le due città più importanti del suo Califfato. E' stato spinto fuori da Mosul a luglio scorso, e detiene ora solo una frazione del territorio una volta controllato. Un portavoce del Pentagono ha detto che le Forze siriane democratiche hanno afferrato le ultime roccaforti dell'Isis, ma ha avvertito che potrebbero ancora incontrare sacche di resistenza da circa 100 miliziani che sono rimasti in città. I combattenti di Sdf hanno celebrato la vittoria sollevando la loro bandiera gialla nella piazza centrale al Naim. La conquista di Raqqa da parte delle forze curde ha avuto un costo pesante. Gran parte della città è devastata dai bombardamenti con droni americani che hanno ucciso oltre 1.000 civili, secondo gli osservatori internazionali.
Via: The Guardian
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